mercoledì 27 novembre 2013

JOB ORIENTA 2013 DIRITTO AL LAVORO PER I DISABILI







Venerdì 22 novembre 2013 l'Associazione Nazionale Consulenti del lavoro ha organizzato un seminario sul Collocamento Mirato e i tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo.Si è parlato delle recenti disposizioni regionali in materia di tirocinio e dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.  Erano presenti il Collocamento Mirato della Provincia di Verona e  Medialabor del Centro Polifunzionale Don Calabria per orientare i consulenti del lavoro rispetto all'opportunità che hanno le aziende di non affrontare da sole la ricerca e l'inserimento di personale con disabilità , ma di utilizzare i canali che sono disponibili sul territorio veronese e che facilitano il passaggio da un'ottica di obbligo all'ottica della collaborazione.

Per saperne di più vai alla presentazione

martedì 12 novembre 2013

LE NUOVE FRONTIERE DEGLI STUPEFACENTI


Il traffico e l’uso illecito di stupefacenti costituiscono un fenomeno di minaccia per la salute e la stabilità sociale. I dati statistici indicano che circa un giovane europeo su tre ha provato una droga illecita e che ogni ora almeno un cittadino europeo muore di overdose. Alle storiche sostanze d’ abuso derivate da prodotti di origine vegetale (oppio, canapa e cocaina), a partire dagli anni ‘90 si sono affiancate numerose nuove sostanze psicoattive.

È in questi ultimi anni tuttavia che le nuove sostanze psicoattive (NPS) disponibili sul mercato, si sono moltiplicate rapidamente. Sono 280 le nuove sostanze individuate solo negli ultimi quattro anni e 70 i casi di intossicazione acuta correlati all’assunzione di NSP. Spesso note come smart drugs, le nuove droghe sono costituite da un gruppo estremamente eterogeneo di sostanze psicoattive, spesso non sottoposte al controllo di legge.
Infatti una sostanza per essere inserita nelle tabelle delle droghe illegali deve essere sottoposta ad analisi da parte degli organi competenti e deve risultare dannosa per l’individuo e per la salute pubblica. I tempi burocratici che intercorrono tra il sequestro delle sostanze e la “tabellazione” come illecite dà il tempo ai produttori di modificarne la struttura chimica e crearne altre, parimenti pericolose e con effetti talvolta letali, che vengono immesse sul mercato e non risultano illecite in quanto non ancora “tabellate”.
La lotta agli stupefacenti risulta particolarmente ardua anche per la facilità con cui un individuo può procurarseli, attraverso internet. Vi è la percezione che un prodotto venduto in rete sia lecito e non dannoso: i nomi dei prodotti offerti sono “innocui”, “leggeri” ed accattivanti e lo scambio di informazioni è semplice e veloce. I server, inoltre, sono quasi sempre collocati in paesi dove la legislazione è regolamentata in modo estremamente permissivo.

La conseguenza è che mancano informazioni circa la nocività della sostanza; la qualità e la dannosità delle sostanze stesse e la loro tracciabilità: in pratica non vi sono controlli e, pertanto, i rischi che si corrono sono elevatissimi.
Bisogna riflettere anche sull’impatto causato da una singola persona che assume droga:
• Reca danno a sé stessa
• Può recare danno ad altri diventando passibile di conseguenze penali
• Impegna uomini e risorse che intervengono in caso di problemi derivanti dall’abuso (strutture sanitarie, forze dell’ordine, autorità giudiziaria, etc.)

Un’informazione indipendente basata su conoscenze scientifiche è una risorsa indispensabile per aiutare l’Europa a comprendere la natura dei problemi legati alla droga e per trovare risposte più adeguate. Sulla base di tale principio, e a fronte di un fenomeno in espansione, nel 1993 è stato istituito l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA). Inaugurato a Lisbona nel 1995, è una delle agenzie decentrate dell’Unione europea (UE).

(*) Da conferenza “Le nuove frontiere dello stupefacente”, Festival della Scienza di Genova, ottobre 2013.

http://www.emcdda.europa.eu/html.cfm/index373IT.html

giovedì 7 novembre 2013

IL VALORE DEL DARE VALORE AGLI ALTRI : UN SANTO URBANO


Daniel Goleman, già professore di psicologia a Harvard, ed autore del bestseller “Intelligenza emotiva”, nel corso di una recente conferenza ha narrato il seguente episodio.

In una giornata calda ed afosa si trovava a Manhattan in attesa dell’autobus. All’arrivo, sale e il conducente lo accoglie con un sorriso e con un “Come va?”. Goleman rimane sorpreso. Altri passeggeri, che salgono di volta in volta alle varie fermate vengono accolti con un sorriso, con una parola gentile, con suggerimenti circa i migliori ristoranti della zona, su quello che c’è da vedere nei cinematografi o nei teatri che si affacciano lungo il percorso, in quali supermercati fare gli affari migliori… il conducente dimostra interesse nei loro confronti. Alla fine della giornata tutti erano più sereni: era stata loro prestata attenzione come persone.
Il conducente, comportandosi in tal modo, era diventato un “santo urbano”, che aveva reso migliore la giornata a tutte le persone che lo avevano incontrato.
Probabilmente tutti noi potremmo essere talvolta dei “santi urbani”, ma è necessario avere la consapevolezza ed il controllo delle nostre emozioni.

Un recente studio condotto su 4000 tra i manager ritenuti migliori del mondo ha messo in luce un insospettabile punto in comune: l’empatia e l’attenzione che questi dedicano agli altri.

Grazie a queste qualità si possono migliorare le prestazioni in campo professionale e sociale: comprendere gli stati mentali degli altri è l’unica chiave per acquisire disciplina, doti di team leading, capacità di persuasione e… simpatia.

Non tutti nascono con queste doti, ma tutti possono allenarsi ad essere "emotivamente intelligenti", accettando tutte le emozioni interiori ed utilizzandole per vivere al meglio la vita.
 “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” Antoine de Saint-Exupery, Il piccolo principe

Da conferenza Perché fare attenzione agli altri ci rende migliori e più felici, Festival della Scienza di Genova 2013

http://www.festivalscienza.it/site/home.html

martedì 5 novembre 2013

CERTIFICAZIONE DI QUALITA' EQUASS NEI SERVIZI SOCIALI


Il Centro Polifunzionale Don Calabria ha ottenuto ,il 20 ottobre 2013 a Bruxelles , la certificazione europea EQUASS di qualità nei servizi sociali per le attività gestite da Medialabor nel settore dell'accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità. Si tratta ad oggi dell’unico ente in Italia ad avere ottenuto questa certificazione per l’ambito specifico. Il percorso di certificazione , durato 2 anni,  ha visto coinvolti il personale , gli utenti e gli stakeholders/partners del territorio, nella individuazione di azioni di miglioramento dell'offerta dei servizi per le persone con disabilità e le aziende.

COS’E’ EQUASS


EQUASS è il programma europeo per la certificazione di qualità nei servizi sociali (http://www.epr.eu/index.php/equass). Permette ai servizi che operano  in ambito sociale di intraprendere un percorso con un soggetto esterno indipendente a livello Europeo, attraverso il quale viene assicurata la qualità della propria offerta per gli utenti e per gli altri stakeholders (enti finanziatori, partner, clienti). La certificazione Equass si basa su 10 principi ,  50 criteri e 100 indicatori. Tali criteri coprono gli elementi essenziali del Sistema di Gestione della Qualità  applicabile in ambito sociale.
Ogni principio è declinato in un certo numero di criteri e altrettanti indicatori di performance. Il servizio che intende intraprendere il percorso di qualità deve dimostrare evidenze sufficienti in tutti e 100 gli indicatori.
La verifica esterna finale , avvenuta l’1 e 2 ottobre 2013, , che ha coinvolto il personale, gli utenti e i principali stakeholders , ha soddisfatto tutti i criteri previsti dal sistema di qualità Equass e ha permesso al Centro Polifunzionale Don Calabria di ottenere questo importante riconoscimento che è garanzia per il territorio della possibilità di usufruire di servizi adeguati ai bisogni delle persone con disabilità e sottoposti a monitoraggio  costante.