mercoledì 26 marzo 2014

DAL PRODOTTO INTERNO LORDO ALLA FELICITA' INTERNA LORDA 2






 
Tre punti di vista

Robert Kennedy, IL 18 marzo 1968, tenne il seguente discorso alla Kansas University, ponendo forti dubbi sulla capacità del PIL  (Prodotto Interno Lordo) di esprimere il benessere di una collettività in un Paese:

“Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana… Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell’equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta“

 

Anche il Dalai Lama è un convinto sostenitore della FIL (Felicità Interna Lorda). A questo proposito ha dichiarato: «Come buddhista, sono convinto che il fine della nostra vita è quello di superare la sofferenza e di raggiungere la felicità. Per felicità però non intendo solamente il piacere effimero che deriva esclusivamente dai piaceri materiali. Penso ad una felicità duratura che si raggiunge da una completa trasformazione della mente e che può essere ottenuta coltivando la compassione, la pazienza e la saggezza. Allo stesso tempo, a livello nazionale e mondiale, abbiamo bisogno di un sistema economico che ci aiuti a perseguire la vera felicità. Il fine dello sviluppo economico dovrebbe essere quello di facilitare e di non ostacolare il raggiungimento della felicità».

 

Il presidente dell’Uruguay José Pepe Mujica,  in un mondo in cui la gente pensa prevalentemente al potere e all’accumulo di beni materiali, si trattiene solo una piccolissima dello stipendio per vivere e destina il resto alla beneficenza. Vive di poco, anzi di pochissimo, in una vecchia fattoria senza neppure l’acqua corrente, ma solo l’acqua del pozzo

Alla BBC ha dichiaratoMi chiamano il presidente più povero, ma io non mi sento povero. I poveri sono coloro che lavorano solo per cercare di mantenere uno stile di vita costoso, e vogliono sempre di più. E’ una questione di libertà. Se non si dispone di molti beni allora non c’è bisogno di lavorare per tutta la vita come uno schiavo per sostenerli, e si ha più tempo per se stessi”.

mercoledì 19 marzo 2014

INCENTIVI PER MIGLIORAMENTO SALUTE E SICUREZZA






 
Allo scopo di incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro – ha emanato il Bando ISI 2013 che prevede contributi a favore di imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura, per progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
  1. progetti di investimento
  2. progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi
  3. progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21/9/1996 con attrezzature rispondenti ai requisiti di cui al Titolo III del d.lgs. 81/2008 s.m.i. e di ogni altra disposizione di legge applicabile in materia

Il finanziamento è costituito da un contributo, in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva, nei termini stabiliti dagli Avvisi regionali.

Il progetto può essere inserito online dal 21 gennaio all’8 aprile 2014.

Per approfondimenti:


 

mercoledì 5 marzo 2014

GIOCO D'AZZARDO "LEGALE" E RISCHIO DIPENDENZA TRA GLI OVER 65


Si è svolta lunedì 3 marzo a Torino, la Conferenza di presentazione dei risultati della Ricerca nazionale su anziani e gioco d’azzardo

Gli anziani rappresentano oggi uno dei target d’elezione per il mercato del gioco d’azzardo e sempre più over 65 rischiano di cadere vittime della dipendenza.
Fra i fattori di rischio la perdita del ruolo sociale, l’isolamento e la solitudine.
Gli anziani  dediti all’azzardo giocano più frequentemente rispetto agli adulti ed ai giovani, hanno tempo e dispongono della pensione e dei risparmi. Il rischio è di esaurire      molto in fretta il denaro a disposizione.                 
L’indagine Anziani e Azzardo, condotta da Gruppo Abele, Auser Nazionale e in collaborazione con Libera, ha esplorato il  comportamento di gioco d’azzardo  di circa 1000 anziani  over 65 in 15 regioni d’Italia.

Per maggiori informazioni e per poter visionare la ricerca stessa vai a questo link
http://www1.auser.it/IT/Tool/Press/Single/view_html?id_press=197