La Campagna ambienti di lavoro salubri 2012-2013,
promossa dall’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), ha premiato
nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella primavera 2013 i migliori esempi di buone prassi di
collaborazione tra gestione aziendale e impiegati ai fini della prevenzione del
rischio.
I partecipanti
provenivano da una vasta gamma di organizzazioni.
Nei Paesi Bassi,
una campagna puntava a migliorare la consapevolezza della sicurezza tra i
conducenti di carrelli elevatori, mentre in un gruppo portoghese di
vendita al dettaglio un nuovo sistema di reporting assicurava che i manager
fossero informati immediatamente via SMS di incidenti gravi. In una fabbrica
di automobili turca, il teatro interattivo ha contribuito a ridurre
sensibilmente gli incidenti. Una società di tecnologia finlandese ha
ridotto l'assenteismo convocando riunioni settimanali per migliorare il
benessere. Molti progetti si concentravano sulle piccole e medie imprese. Un
gruppo di discussione, tra i produttori di latte in Irlanda, ha
affrontato i pericoli per la sicurezza. Ad Amburgo, officine di
riparazione di auto sono state guidate su come manipolare sostanze pericolose.
I progetti premiati
e quelli encomiati sono riportati in un opuscolo, nel quale vengono
descritte le misure adottate e i risultati ottenuti. Ogni posto di lavoro è
diverso. Si devono quindi sviluppare soluzioni per risolvere i problemi e
soddisfare i bisogni specifici di un particolare posto di lavoro. Tuttavia, le
idee e i concetti presentati nell’opuscolo possono essere adattati a tutti i
settori dell'industria, a tutti gli Stati membri e in organizzazioni di diverse
tipologie e dimensioni.
Cosa occorre dimostrare nella candidatura?
- Una leadership autentica ed efficace
nonché la partecipazione dei lavoratori tesa a promuovere il tema della
campagna ‘Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi’;
- la partecipazione effettiva della forza
lavoro e dei suoi rappresentanti;
- il pieno sostegno dei vertici aziendali;
- interventi mirati sul luogo di lavoro;
- un'attuazione riuscita;
- miglioramenti concreti e tangibili per
la sicurezza e la salute;
- attenzione per le diversità all'interno
della forza lavoro;
- sostenibilità nel lungo periodo;
- trasferibilità del modello ad altri
luoghi di lavoro (compresi altri Stati membri e piccole e medie imprese);
- tempestività (l'intervento deve essere
recente oppure poco pubblicizzato).
Inoltre l'intervento deve rispettare le normative vigenti dello
Stato membro in cui è attuato e, di preferenza, superare gli standard minimi
previsti.
Chi può partecipare?
Si accetteranno esempi di buone prassi presentati da aziende o
organizzazioni nei 27 Stati membri dell'UE, oltre che nei paesi dei Balcani
occidentali e in Turchia, vale a dire:
- aziende individuali (questo tipo di
candidature è particolarmente incoraggiato);
- aziende o organizzazioni che rientrano
nella catena di approvvigionamento del prodotto, dell’attrezzatura o del
personale;
- gli enti che offrono formazione e il
mondo dell’istruzione;
- organizzazioni di datori di lavoro,
associazioni commerciali, sindacati e associazioni non governative;
- servizi di prevenzione della salute e
della sicurezza sul lavoro regionali o locali, enti assicurativi e altre
organizzazioni intermediarie.
I modelli e gli esempi di buone prassi non devono essere stati
concepiti unicamente per conseguire un profitto di natura commerciale. Ciò si
riferisce in particolare a prodotti, strumenti o servizi disponibili in
commercio o che potrebbero essere immessi sul mercato. Le iniziative che
puntano sugli individui, come la formazione, dovrebbero dimostrare come si
collocano in un approccio più ampio alla gestione del rischio nell'ambito della
manutezione.
Come partecipare
I premi per le buone prassi sono coordinati a livello nazionale
dalla rete dei punti focali dell'Agenzia. Ciascun paese selezionerà due
vincitori a livello nazionale. Questi ultimi saranno ammessi a partecipare al
concorso paneuropeo. Per informazioni più dettagliate sulla partecipazione si
prega di contattare il partner di rete nel paese di appartenenza.
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