Il gioco d’azzardo è un settore
che sembra non conoscere mai crisi, anzi, nei momenti di grave difficoltà
economica l’illusione di poter “vincere facile” e cambiare vita prende sempre
più piede.
Oggi, rispetto al passato, sono cambiate
le tipologie e le opportunità. Tutti possono giocare anche da soli e con
facilità o con giochi dalla vincita immediata o con giochi online nei quali si è nel completo
anonimato e la carta di credito limita la consapevolezza del denaro speso.
Recentemente si sta diffondendo
il nuovo gioco Vincicasa, che invita
gli italiani, che in Europa sono tra i più affezionati alla casa di proprietà,
a vincere la “casa dei propri sogni”. Il gioco ha un montepremi di 500.000 euro che viene assegnato indovinando cinque
numeri su quaranta. Sembrano pochi, ma la probabilità è di 1 su 658.000 e la riscossione del premio è vincolata all’acquisto
di una casa.
Ma la fortuna ha anche un’altra
faccia:
·
Chi gestisce un “gioco” (Stato o privato) si
assicura un notevole guadagno a spese della quasi totalità dei giocatori che – nel loro insieme – perdono sempre e comunque. Sicuramente c’è
qualche fortunato che realizza una vincita, ma i giocatori complessivamente perdono sempre.
·
Nel 2010, secondo uno studio dell’Università di
Roma, 500.000 adulti tra i 18 ei 74 anni
hanno avuto comportamenti di gioco problematico
·
Nel 2011, secondo uno studio
Espad Ifc/CNR, erano 170.000 i soggetti
a rischio
nella
popolazione studentesca.
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Nel 2012, secondo i dati dei Servizi
Territoriali, erano 5.000 le persone in trattamento per dipendenza da gioco.
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