Negli ultimi anni le auto che
circolano sulle strade sono numerosissime, con conseguenti problemi di stress,
rumore, inquinamento, strade intasate dal traffico, incidenti, costi per l’acquisto, bollo, assicurazione,
manutenzione, difficoltà e costi di parcheggio.
Il numero sempre crescente di
automobili riduce l’efficienza del servizio di trasporto pubblico per cui meno
trasporti pubblici ci sono, più si tende ad acquistare ed usare il mezzo
privato. È un cane che si morde la coda.
Però in Finlandia, ad Helsinki,
nel giro di dieci anni ci si propone di eliminare il trasporto privato e
sostituirlo con un servizio pubblico “su richiesta”, a costo contenuto, in
grado di soddisfare le differenti esigenze degli utenti.
C’è da dire che Helsinki, con un
milione e trecentomila abitanti, non parte da zero; Il trasporto pubblico è un
fiore all’occhiello: è tra i più puntuali al mondo e conta 800 mila abbonati.
Inoltre attraverso l’Autorità Regionale dei Trasporti, Kutsuplus, si sta
sperimentando un servizio di minibus a nove posti personalizzato.
L’idea della progressiva
eliminazione delle auto parte da una tesi di laurea di una ragazza di 24 anni, Sonja
Heikkila, che è sicura che il suo piano funzionerà.
Il progetto di Sonja Heikkila è
ambizioso ed è destinato a rivoluzionare il trasporto pubblico tradizionale,
consentendo agli utenti di prenotare e acquistare il proprio viaggio in città
in tempo reale e direttamente dagli smartphone.
Il progetto, che dovrebbe
diventare operativo entro il 2025, prevede che gli utenti, al momento della
prenotazione del viaggio, specifichino il punto di partenza e la destinazione
ed eventualmente alcune preferenze sui mezzi di trasporto da utilizzare: bus,
taxi, bicicletta, traghetto.
Il servizio è più caro di un
biglietto del bus, ma meno di un taxi ed offre numerose opzioni di viaggio a
prezzi diversi.
Sicuramente non si rinuncerà del
tutto all’auto, soprattutto per quelle persone che debbono raggiungere luoghi
isolati e non serviti da mezzi pubblici (es. la casa di campagna), o per le
vacanze in luoghi lontani dalla propria città.
Ovviamente, almeno nella fase
iniziale, il servizio si rivolge soprattutto ad una generazione abituata a
navigare in rete, che possiede uno smartphone ed ha dimestichezza
nell’utilizzarlo.
Ma molti saranno i benefici:
ambientali per il ridotto inquinamento, economici per gli utilizzatori che non
acquisteranno un’auto, logistici per lo snellimento del traffico, organizzativi
per la pianificazione più flessibile del viaggio e minori tempi di attesa,
urbanistici per la riduzione dei parcheggi necessari….ed ancora altri che al
momento non si possono immaginare.
..e noi siamo qui a discutere se chiudere o no il centro
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