mercoledì 27 agosto 2014

AUTO, NO GRAZIE!


 

Negli ultimi anni le auto che circolano sulle strade sono numerosissime, con conseguenti problemi di stress, rumore, inquinamento, strade intasate dal traffico, incidenti,  costi per l’acquisto, bollo, assicurazione, manutenzione, difficoltà e costi di parcheggio.

Il numero sempre crescente di automobili riduce l’efficienza del servizio di trasporto pubblico per cui meno trasporti pubblici ci sono, più si tende ad acquistare ed usare il mezzo privato. È un cane che si morde la coda.

Però in Finlandia, ad Helsinki, nel giro di dieci anni ci si propone di eliminare il trasporto privato e sostituirlo con un servizio pubblico “su richiesta”, a costo contenuto, in grado di soddisfare le differenti esigenze degli utenti.

C’è da dire che Helsinki, con un milione e trecentomila abitanti, non parte da zero; Il trasporto pubblico è un fiore all’occhiello: è tra i più puntuali al mondo e conta 800 mila abbonati. Inoltre attraverso l’Autorità Regionale dei Trasporti, Kutsuplus, si sta sperimentando un servizio di minibus a nove posti personalizzato.

L’idea della progressiva eliminazione delle auto parte da una tesi di laurea di una ragazza di 24 anni, Sonja Heikkila, che è sicura che il suo piano funzionerà.

Il progetto di Sonja Heikkila è ambizioso ed è destinato a rivoluzionare il trasporto pubblico tradizionale, consentendo agli utenti di prenotare e acquistare il proprio viaggio in città in tempo reale e direttamente dagli smartphone.

Il progetto, che dovrebbe diventare operativo entro il 2025, prevede che gli utenti, al momento della prenotazione del viaggio, specifichino il punto di partenza e la destinazione ed eventualmente alcune preferenze sui mezzi di trasporto da utilizzare: bus, taxi, bicicletta, traghetto.

Il servizio è più caro di un biglietto del bus, ma meno di un taxi ed offre numerose opzioni di viaggio a prezzi diversi.

Sicuramente non si rinuncerà del tutto all’auto, soprattutto per quelle persone che debbono raggiungere luoghi isolati e non serviti da mezzi pubblici (es. la casa di campagna), o per le vacanze in luoghi lontani dalla propria città.

Ovviamente, almeno nella fase iniziale, il servizio si rivolge soprattutto ad una generazione abituata a navigare in rete, che possiede uno smartphone ed ha dimestichezza nell’utilizzarlo.

Ma molti saranno i benefici: ambientali per il ridotto inquinamento, economici per gli utilizzatori che non acquisteranno un’auto, logistici per lo snellimento del traffico, organizzativi per la pianificazione più flessibile del viaggio e minori tempi di attesa, urbanistici per la riduzione dei parcheggi necessari….ed ancora altri che al momento non si possono immaginare. 



 

1 commento :

  1. ..e noi siamo qui a discutere se chiudere o no il centro

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