Il 25 marzo è stata realizzata la
seconda giornata del lavoro agile (o
smart work). Organizzata la prima volta nel 2014 dal Comune di Milano, quest’anno la giornata del lavoro agile ha
visto l’adesione di altri Comuni.
Scopo della giornata è quello di
coinvolgere le imprese e consentire ai loro dipendenti di svolgere l’attività
lavorativa nel luogo in cui ritengono più opportuno. Il lavoro agile non richiede una postazione fissa in ufficio;
consente di lavorare ovunque: da casa, dal bar, dal
parco, dalla palestra o da una postazione in co-working.
L'iniziativa mira ad approfondire le opportunità del
lavoro agile in termini di:
·
conciliazione vita-lavoro e
risparmio di tempo per i dipendenti
·
sviluppo di una maggiore propensione
a lavorare per obiettivi ed aumento della capacità di delega e fiducia nei
propri collaboratori durante lo svolgimento dell'attività lavorativa a distanza
·
evoluzione del modello culturale e
organizzativo delle aziende italiane che già da anni si confrontano con la
necessità di gestire sempre più efficacemente le risorse che lavorano da
remoto (es. da casa, in viaggio, da altre sedi locali etc.)
·
riduzione dell'impatto ambientale (calo di
emissioni di CO2 e PM10, traffico,
consumi
energetici)
La modalità di lavoro agile può essere utilizzata uno / due
giorni la settimana. In alcuni Paesi dell’Unione Europea tale modalità è già
entrata nella prassi.
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